lunedì 21 dicembre 2009

Caro Babbo Natale

Eccomi qui... l'insonnia è tornata a farmi compagnia, erano mesi che non mi mettevo davanti al computer a quest'ora... ma è risaputo che le vecchie abitudini sono difficili da abbandonare! Questa volta non starò qui a scrivere dell'ennesimo uomo che entra e esce dalla mia vita, ormai ne sono passati troppi, e l'entusiasmo mi è passato. In effetti in questi mesi non ho vissuto in castità, ma anche se le mie storie sono un po' più regolari, ho perso la voglia di raccontarle perchè non riesco a farmi coinvolgere... troppe energie sprecate ad aspettare telefonate, a credere alle promesse, e a sperare ogni volta di aver incontrato quello giusto... adesso vivo tutto alla giornata, e come per magia le giornate diventano più di una e quasi vivo ogni volta una relazione, anche se di breve durata. Ho eliminato dalla mia vita i vari personaggi della notte, quelli che mi chiamavano all'improvviso perchè non sapevano cosa fare, quindi sto facendo progressi... ma non ho eliminato BIG che continua a ricomparire nella mia vita con le sue telefonate di cortesia, ma questa è un'altra storia... Però questa sera voglio sprecare le mie energie in una cosa che non faccio da secoli: scrivere a Babbo Natale! Chissà? magari attraverso la rete questo messaggio gli arriva davvero...
"Caro Babbo Natale, quest'anno mi aggiungerò alla tua lunga lista di clienti anche se sono un po' cresciutella... Forse non credo che esisti ma spero ancora ne miracoli! Per Natale quest'anno vorrei quello che molti altri in questo momento cercano: un lavoro. Forse è un po' banale la mia richiesta, ma io non chiedo un lavoro qualsiasi, vorrei trovare un'occupazione che mi desse l'energia e la forza dell'ultimo progetto che ho seguito in fiera il mese scorso. E' stata un'esperienza magnifica, mi ha riempito di soddisfazione e mi sono sentita importante, finalmente mi sono ricordata chi sono, o almeno chi ero! E sai una cosa? grazie a quel lavoro così gratificante sono riuscita a superare la Sindrome di DAS (disagio affettivo stagionale), vale a dire la mia depressione che in genere mi prende nel periodo autunnale. Quindi il lavoro mi servirebbe per una buona causa, quasi a a scopo terapeutico, proprio per questo dovresti farmelo trovare sotto l'albero!!! Già quel dono darebbe un senso alla mia vita, anche se adesso è più regolare e sta procedendo bene... Poi se pensi che mi sono comportata bene, e ho fatto veramente la brava tanto da meritare un secondo regalo, vorrei un'altra cosa... Vorrei un'amore, un grande amore, per il quale rinunciare a quello che ho adesso, per il quale rendermi ridicola, ma con il quale costruire qualcosa insieme. E non importa se non è per sempre, ma l'importante è che sia corrisposto... Visto che questo desiderio è un po' pretenzioso, caro Babbo Natale ti prego di non considerarlo e di concentrarti sul primo, che per me sarebbe già un grande dono... Spero che tu legga la mia letterina, ti prego dai ascolto alla bambina che c'è in me!!! Buon Natale!"

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